Alitalia, la Newco ai sindacati: senza accordo non si va avanti

Mentre, come richiesto dal decreto del governo approvato giovedì, il consiglio di amministrazione di Alitalia ha chiesto il commissariamento (Augusto Fantozzi è stato nominato da Berlusconi e Scajola) e ha presentato ricorso per la dichiarazione dello stato di insolvenza al Tribunale di Roma (l’indebitamento al 31 luglio 2008 è salito a 1.172 milioni di euro ), la cordata della nuova società fa un annuncio tutt’altro che scontato. Senza accordo con i sindacati, non se ne fa niente. Nonostante gli annunci trionfanti di Berlusconi sul salvatgaggio di Alitalia, Corrado Passera, amministratore delegato di Intesa San Paolo, la banca a capo della Newco, mette i paletti all’operazione: «Se non si riuscisse a trovare un accordo sindacale – ha spiegato – il progetto non partirebbe». Insomma, non c’è ancora nulla di fatto e per capire «se si va avanti o no» ci vorranno altre «4-5 settimane»: «Il progetto è appena iniziato – ha spiegato ancora Passera – e naturalmente si dovrà passare attraverso le autorizzazioni dell’Antitrust e delle autorità europee. Ci sono ancora molte cose da fare – ha aggiunto – il progetto non è ancora partito, ma – sostiene – ha tutti i presupposti per partire e noi pensiamo che avrà successo».Non la pensano esattamente così i sindacati. Lunedì i rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori incontreranno il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi.

Fonte: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=78484