Io la vedo così di

P er valutare la nuova Juventus e indovinarne il destino oltre che lo spessore tecnico, bisogna partire dall’allestimento del suo centrocampo. E non per rispetto del luogo comune secondo cui quello è il luogo della compensazione tattica delle diverse esigenze. No, è Claudio Ranieri che lavora da mesi a quel settore, scalpellando, levigando e reclamando ora il ritocco fondamentale. Partì, tra timori e tremori, dalla coppia dei rimorsi juventini, Almiron-Tiago, spiaggiando come un cetaceo. A metà navigazione riprovò con Cristiano Zanetti e Sissoko, reclutato a gennaio, ottenendo risultati incoraggianti. Si servì del centrocampista africano presentato come «riserva del Liverpool» per esorcizzare un altro tabù secondo il quale i calciatori provenienti dalla Premier league, sarebbero inadatti al nostro calcio.A completare il puzzle futuro, manca ancora una tessera: Stankovic o Xabi Alonso, per riassumere le trattative. E allora ecco l’allestimento juventino: Camoranesi a destra, Sissoso-Stankovic o Xabi al centro, Nedved o Stankovic a sinistra (con Cristiano Zanetti quinta pedina disponibile). La domanda, didascalica, è la seguente: quale club di rango della nostra serie A può contare su un centrocampo più forte? La risposta personale è la seguente: nessuno o quasi. Concorre solo la Roma, naturalmente a condizione che Aquilani non faccia parte di alcun baratto, specie con l’Inter.L’unico vero limite del quartetto è costituito dall’età di Nedved (36 anni) che non promette un rendimento di alto profilo atletico nella stagione scandita dal doppio impegno, campionato più Champions.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=273649

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